Abbiamo richiesto un incontro alla Segreteria di Stato per l’Industria con delega allo Sport per rappresentare al Segretario Fabbri la necessità di investire nello sport quale fondamentale asset di sviluppo turistico ed in particolare la necessità di prevedere investimenti in infrastrutture strategiche in grado di svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo del turismo sportivo, sia per attrarre visitatori che per destagionalizzare l’offerta turistica.
Le infrastrutture sportive (stadi, palazzetti, piscine, centri polifunzionali, ecc.) rendono una destinazione più attrattiva per:
- Grandi eventi sportivi;
- Turismo amatoriale;
- Camp sportivi e ritiri.
Nello specifico abbiamo richiesto, come prioritario, l’investimento in una piscina di riscaldamento (warm-up pool) che possa permettere l’organizzazione di competizioni internazionali che, ad oggi, non è possibile fare.
La maggior parte dei regolamenti delle competizioni di nuoto internazionali, come quelli della FINA, richiedono infatti l’utilizzo della warm-up pool prima delle gare.
La struttura che richiediamo deve avere una duplice finalità: la prima, come appena scritto, di poter evolvere con eventi di carattere internazionale ad oggi assenti; la seconda, una piscina funzionale all’utilizzo dei nostri concittadini, dei residenti nelle zone limitrofe e dei turisti/visitatori nei mesi estivi (almeno da aprile a ottobre).
Investire in infrastrutture significa:
- Creare posti di lavoro (diretti e indiretti);
- Stimolare l’economia locale (alberghi, ristoranti, bar, trasporti, ecc ecc);
- Favorire l’inclusione sociale e il benessere, grazie a impianti utilizzabili anche dalla popolazione locale.
L’incontro con il Segretario Fabbri e la Dott.ssa Cola è stata anche l’occasione per parlare della riforma della Legge sullo Sport che ha l’obiettivo di modernizzare e valorizzare l’attività sportiva, sia a livello professionistico che dilettantistico, e promuovere i valori etici dello sport.
La riforma mira a garantire il diritto alla pratica sportiva, a migliorare la gestione e fruizione degli impianti sportivi, e a promuovere la cultura sportiva, a partire dalle scuole
Abbiamo concluso questo primo incontro con il Segretario Fabbri sottolineando come ci sia uno scarso utilizzo delle infrastrutture già presenti in Territorio, come lo Stadio Olimpico, che non viene praticamente mai utilizzato (non viene concessa la possibilità di farlo) per eventi sportivi di atletica, per eventi musicali (tutti gli stadi del mondo sono destinati a concerti) o per eventi che abbiano un approccio innovativo e spettacolare, spesso incentrati su discipline estreme e acrobatiche, come quelli organizzati dalla Red Bull.